l'orto dei bambini

Il progetto orto

Perchè mettere le mani nella terra è così importante.

Fare un orto scolastico è un atto rivoluzionario perché vuol dire lasciarsi educare dalla terra e dalla natura che istruisce senza
imporre, che insegna a crescere senza saltare frettolosamente i passaggi, che insegna a prendersi cura riscoprendo l’amore che genera un
legame e anche a condividere successi ed errori.

Realizzare un orto non significa solo produrre ortaggi, ma, con una riflessione più profonda, significa prendersi la responsabilità di educare e di “sporcarsi le mani” per contribuire a trasformare la nostra società.

L’uso dell’orto e delle sue tecniche per insegnare e apprendere a 360 gradi, andando oltre le regole agronomiche, l’educazione alimentare ambientale, pur senza perderle di vista. Questo ci permette di riunire i saperi che la scuola normalmente isola in discipline diverse per poterli ri-assorbire, ri-assemblare, valorizzare e utilizzare secondo schemi nuovi,
attingendo ad un patrimonio di sapere, di saper
fare e saper essere.
L’ orto è un formidabile luogo di apprendimento , vi si
lavora, si usano le mani e la testa . Si tratta di un apprendimento esperienziale che più facilmente dona consapevolezza.
L’ orto è luogo vivo, fatto di viventi e si basa sull’interazione di viventi: chi coltiva, chi viene coltivato, chi spontaneamente vive nel terreno, come lombrichi, larve microorganismi. C’è di più, l’orto è una comunità vivente organizzata da chi lo coltiva che interagisce con l’ambiente. E l’ambiente è muta di stagione in stagione, cambiano fattori come le ore di luce , la
temperatura, le precipitazioni. Seminare non dà certezza di raccogliere, e se quest’anno ho raccolto molto non è detto che lo stesso accada il prossimo anno. Questo rende a suo modo irripetibile e sempre nuova l’esperienza che si vive.
Nell’orto si impara la lentezza: in un mondo che corre veloce i cicli dell’orto restituiscono una dimensione reale al tempo. I cicli biologici sono lenti, la morte è un fatto. I viventi si ammalano e può esserci una soluzione se si ha tempo a disposizione. Il cibo non si materializza a portata di click.

L’orto, fatto a scuola, insegna un concetto fondamentale : cos’è un bene collettivo, non solo perché l’orto è di tutti ma perché è un bene che cresce con il lavoro e con la cura di tutti. Infine, l’orto è il microcosmo perfetto per la crescita del bambino e rappresenta l’ambito ideale per sviluppare capacità e potenzialità individuali, psicomotorie,sensoriali ed emotive. Una palestra vivace e colorata, piena di stimoli. Le attività dell’orto, infatti, sono attività che stimolano la coordinazione dei
movimenti, sviluppano al megliole abilità tattili, la capacità di
presa soprattutto il bisogno intrinseco di ogni bambino di
toccare e sperimentare .

Per  approfondire il tema:
“L’orto dei bimbi” Terra nuova edizione S.Bonura
“L’orto delle meraviglie” MdS Editore E.Bertoncini
www.ortidipace.org
Se vuoi approfondire il tema:
“L’orto dei bimbi” Terra nuova edizione S.Bonura
“L’orto delle meraviglie” MdS Editore E.Bertoncini
www.ortidipace.org