
Troverai più cose nei boschi che nei libri. Gli alberi e i sassi ti insegneranno cose che nessun uomo ti potrà dire.
– Bernard di Clairvaux


il coraggio del salto

… e l’orto

coltiviamo la gentilezza

aiutarsi

scoperte

lezioni di volo

catturiamo la bellezza

arte e fango

nuovi amici

cooperazione e manualità

pic-nic con Nonno Albero
In cosa consiste l’esperienza pedagogica dell’Outdoor Education?
Con outdoor education ci riferiamo ad una vasta area di pratiche educative tese a valorizzare l’ambiente esterno come ambiente educativo e luogo privilegiato di formazione ed educazione per grandi e piccoli.
Nata in Germania e diffusa soprattutto nel Nord Europa (Svezia, Norvegia) nella seconda metà del Novecento l’Outdoor Education oggi influenza sempre più le correnti pedagogiche europee, orientando diverse esperienze di educazione all’aria aperta anche in Italia.
Le esperienze in natura offrono, a chi le vive, la possibilità di cogliere i benefici e di affrontare nel gruppo educativo alcune situazioni problematiche tipiche di questo processo. Se l’uomo è parte della natura ed è energia, bastano anche piccole e concrete azioni per sentirsi parte di questo mondo rispettandolo e ricercando sintonia con esso. I benefici delle esperienze in natura partono quindi dai gesti e dalle esperienze quotidiane per arrivare alle grandi finalità dell’educazione sostenibile.
- Benefici psicofisici
- Benefici relativi all’apprendimento e alla crescita e alle emozioni
- Benefici nell’ambito della socializzazione e interazione
Perchè via via che un gruppo lavora con continuità in natura, gli ambiti dei benefici e gli apprendimenti osservati nei bambini da parte degli adulti si nutrono di sfumature: maggiori possibilità di agire il movimento, utilizzo e sviluppo dei sensi, possibilità di esprimere la creatività, felicità della scoperta, dimensione dell’avventura, gusto per l’esplorazione, lo stupore, maggiore spazio alla fantasia, autonomia personale, libertà nel silenzio e minor inquinamento acustico, gioco all’aria aperta, confronto con l’ambiente esterno, sperimentazione con materiali naturali e poveri, introduzione del gioco senza gioco, comprensione di come ci si misura col rischio riconoscere il pericolo, potenziamento del senso di orientamento.
